martedì, dicembre 11, 2007

L'ottimismo è il sale di 'sta cippa

"In questo luogo si odia il Natale". Pensavo di scriverlo sulla porta del mio ambulatorio oggi.
Mai come in questi giorni sto realizzando quanto male possa fare una festività non voluta, imposta, coagulo forzoso di famiglie disgregate per ottimi motivi. Insomma ci fosse una persona che incontri che mi dica "attendo con ansia il Natale", inteso nel senso che arrivi, non che passi al più presto.
Però adesso mi avete rotto. Io sono in genere un qualunquista, ascendente individualista. La penso un po' come tanti, non come tutti, ma la penso così se va bene a me. Pertanto, cara maggioranza di "babbidiminchiasuicididaibalconi" e di "comesonoallegrodifareshoppingconlatredicesimadimerdachemitrovo", ve la siete voluta. E non mi venite a dire che è la Chiesa, il tradizionalismo religioso che a voi "comèbravoOdifreddi" fa venire tanta orticaria. Anche se non sapete il perchè. A Natale il bambinello non arriverà, sarà martire ma mica coglione. Cristo duemila anni fa qualcuno lo attendeva. Oggi farebbe la fine del "sogno del grande inquisitore" dei fratelli Karamazov. Si sentirebbe dire che è inutile e fastidioso. "Ti brucerò per essere venuto a disturbarci". Ed è vero.
Prendiamola pure più bassa e stiamo nel sub-divino. Mi spiegate come si fa ad essere felici, se come esserlo me lo deve insegnare un altro? Non un filosofo, neppure un poeta. Ma un centro commerciale. Addirittura un'azienda che sceglie di sdoganare un presunto poeta (Tonino Guerra) come testimonial. Quanto costa l'ottimismo? Questo è quello che verrebbe da chiedere. E se ve lo chiedete ve l'hanno già messa in quel posto. Vi fanno credere che si possa comprare quello che non si può vendere. Mi voglio sposare? Come faccio a sapere quali sono i segreti di un'unione perfetta e duratura? Vado al corso pre-matrimoniale di suor Germana?
No, miei cari, vi consiglio di cuore di visitare questo sito: www.unieurosposi.it . L'UniEuro, cazzo, sono loro che mi dicono come fare a metter su famiglia.
E allora odiate il Natale? Fatevi un favore, cercate di amare voi stessi.

11 commenti:

xlthlx ha detto...

gia'. non per niente il grande inquisitore si becca un bel bacio.

Vitalux ha detto...

Ah, l'amour...

Anonimo ha detto...

su su, non fare così.
alle diciotto ti passo a prendere e andiamo alle gru, va bene?

(quella è la mia canzone preferita sua. quella lì, sì.)

Anonimo ha detto...

Non c'è sentiero verso la verità. La verità deve essere scoperta, ma non c'è formula per questa scoperta. Ciò che viene formulato non è vero. Dovete accingervi a navigare un mare non segnato sulle carte, e questo mare incognito siete voi stessi. Dovete salpare alla scoperta di voi stessi, ma non secondo piano o programma alcuno, perchè allora non c'è scoperta. La scoperta dà gioia, non la gioia ricordata, comparativa, ma la gioia che è sempre nuova. La conoscenza di sé è il principio della saggezza, nel silenzio e nella tranquillità della quale è l'incommensurabile.
J. Krishnamurti

Vitalux ha detto...

Un invito alla musica, l'apertura di un sogno, questo è Thunder Road. E' anche per me è la preferita. Soprattutto all'inizio del cofanetto (5 vinili, i 3 cd valgono meno) del Live '75-85.
@anonimo: usti, non avrei mai detto. Soprattutto la verità, mi accontento di vivere consapevolmente la mia finzione.

Anonimo ha detto...

santiddio, è natale. ogni anno me ne dimentico.

Luke Sky Berther ha detto...

Beh ci dev'essere qualcosa di mistico nel binomio ospedale-natale che va oltre la semplice rima baciata.
Ho finito poco fa di allestire il presepe di casa berta con tanto di paperelle, pecore e forno a legna con finto fuoco nella corsia di fisica sanitaria.
Erano 10 anni che non montavo un presepe...

Codex ha detto...

non sono scrupolosa al riguardo di little jesus; è a nostra immagine e somiglianza.

Anonimo ha detto...

a me piace. non me ne vergogno mica.
sarà che ho bambini ovunque, a casa, a scuola, e a loro il Natale piace e non glielo impone nessuno, sarà che non crediamo a Babbo Natale da troppo tempo, sarà che non crediamo a niente e a nessuno da troppo tempo. Certo le malinconie stipate bene bene che nemmeno si veda una fessurina magari esplodono tutte in una volta in questi giorni qua, e le persone che non ci sono e che vorrei tanto ci fossero mi vengono a gratignare i piedi di notte, più ora che in altri periodi dell'anno. Ma vedere i bambini tutti eccitati e felici di niente magari di due caramelle in un sacchettino di carta che un nonno volenteroso camuffatosi con poca fatica da Babbo Natale (per una somiglianza genetica fortissima..)ha regalato ieri alla festa dell'asilo, bè a me fa davvero ricordare tutto, il perchè e il per come di tutto quanto.
Baci dottore
Sinforosa

movida69 ha detto...

è che mi sono emozionata al saggio di musica di Davide (10 anni) e così mi si è infilato il sorriso natalizio tra i denti.

è che anche quest'anno ho annusato la zaffata di muschio aprendo il sacchetto e m'è venuto il magone e m'è passata l'allergia

è che io un pochino sono restata bambina dentro

e se i babbidiminchiapladriappesiaibalconi mi fanno schifo le lucine le tovagliette rosse e qualche stronzatina bella incartata che i bambini comunque sgranano gli occhioni

beh non me la perdo

e mi piace

(per il resto però concordo)

movidajackill&hide

baruch ha detto...

dice il saggio (collega)...

mai scrivere il blog nei giorni di ambulatorio.....