domenica, febbraio 03, 2008

E' domenica, scusate l'ucronia...

Dal vangelo secondo Matteo 5,1-12a
In quel tempo: vedendo le folle, Gesù salì sulla montagna e, messosi a sedere, gli si avvicinarono i suoi discepoli. Prendendo allora la parola, li ammaestrava dicendo:
«Beati i poveri in spirito, perché di essi è il regno dei cieli.
Beati gli afflitti, perché saranno consolati.
Beati i miti, perché erediteranno la terra.
Beati quelli che hanno fame e sete della giustizia, perché saranno saziati.
Beati i misericordiosi, perché troveranno misericordia.
Beati i puri di cuore, perché vedranno Dio.
Beati gli operatori di pace, perché saranno chiamati figli di Dio.
Beati i perseguitati per causa della giustizia, perché di essi è il regno dei cieli.
Beati voi quando vi insulteranno, vi perseguiteranno e, mentendo, diranno ogni sorta di male contro di voi per causa mia. Rallegratevi ed esultate, perché grande è la vostra ricompensa nei cieli».

PS: Almeno guardatelo fino a 2:17, please...

2 commenti:

Anonimo ha detto...

lo dico sempre che essere ateo è la mia sfiga più grande.

Anonimo ha detto...

io invece sono convinto che essere agnostico mi salvi da tantissimi e discutibili dogmi.
la coincidenza, comunque, è drammatica.
Borsellino sapeva bene qual'era la sua condanna.
Dall'altra parte, Provenzano, tra un pizzino e l'altro, leggeva ogni giorno il Vangelo, sottolineandone i tratti salientti e mettendo sue note a margine....

gott mit uns!

Rex.