Dicono.
Che Facebook é una cazzata. Che i duri e puri stanno sui blog.
Sì, certo. Perché chi sa scrivere, chi ama la parola e la lingua, non mischia il suo sangue a getto di inchiostro con il popolino telematico dei ragnetti sociali.
Ma fatemi il favore. Siete davvero convinti di saper scrivere? Davvero pensate di aver qualcosa da dire? Di nuovo, di stilisticamente innovativo, di veramente personale (rigorosamente sotto l'anonimato di un avatar)? Allora sono davvero dispiaciuto.
Del fatto che non via abbia notato nessuno. Nessuno in grado di portarvi al mondo reale, almeno.
Sputiamo pure su Facebook. Volgare scoreggia amorale. Strumento abusato e finto.
Intanto, e non sono l'unico, delle pugnalate al cuore da lì le ho ricevute.
E' innegabile che se non hai più sentito nessuno per anni ci sono ottimi motivi per non farlo. Che é un gioco al rincoglionimento credersi compagni di asilo quando invece delle figurine ci si potrebbero scambiare le dentiere. Ma...
Ely Klick io l'ho amata, a modo mio e da adolescente. Cioé non ci ho combinato niente, mentre lei la dava bellamente in giro ad amici comuni. Devastando band come se fosse Yoko Ono. Ma l'adoravo, i suoi biondissimi capelli, un pomeriggio a Claviere d'estate sotto un albero sdraiati al sole e nelle orecchie un walkman condiviso a suonare "For Whom the Bell Tolls" nella cover dei Nosferatu. Il suo vestirsi di verde, la sua tragedia famigliare mentre eravamo in gita a Praga a cantare Creepin' Death sotto il Ponte Carlo. In piscina a bagnare pelli pallide di metallari allergici al sole.
E giuro che l'avrei detta sparita nel nulla, lei e la sua bimba, a cristallizzare un'adolescenza che oggi rigurgita in modo iatale.
Tutto torna, stravolto e grottesco, come la voce di Giovanni Lindo Ferretti che ricanta di Valium Tavor e Serenase nell'ultimo e definitivo onere dei P.G.R.
E un'altra E. che ti scrive (su FB ovvio): "Ciao mi ricordo di te, eri al D'Azeglio, piacere di ritrovarti :-) Mi ricordo che il giorno che morì Freddie Mercury sei venuto a scuola con il lutto al braccio..."
E tu, cretino, lo leggi e piangi. Perché quell'innocenza e quella purezza non le avrai mai più. Anche se spererai di rivederle un giorno negli occhi di tuo figlio.
Insomma tutto lì. Le conclusioni tiratele voi. Perché ci sarebbero. Ma sono contorte come il mio pensiero. E non renderebbero ragione della stretta allo stomaco e dello sguardo di trance che segue il ricordare.
E forse una cosa si può dire: che non é il mezzo di comunicazione che definisce un'emozione. Se c'é passa. E giunge, inesorabilmente, al bersaglio. Con buona pace del blog-pride.
Ciao, buonanotte, un bacio (virtuale) Ely Klick.
Che Facebook é una cazzata. Che i duri e puri stanno sui blog.
Sì, certo. Perché chi sa scrivere, chi ama la parola e la lingua, non mischia il suo sangue a getto di inchiostro con il popolino telematico dei ragnetti sociali.
Ma fatemi il favore. Siete davvero convinti di saper scrivere? Davvero pensate di aver qualcosa da dire? Di nuovo, di stilisticamente innovativo, di veramente personale (rigorosamente sotto l'anonimato di un avatar)? Allora sono davvero dispiaciuto.
Del fatto che non via abbia notato nessuno. Nessuno in grado di portarvi al mondo reale, almeno.
Sputiamo pure su Facebook. Volgare scoreggia amorale. Strumento abusato e finto.
Intanto, e non sono l'unico, delle pugnalate al cuore da lì le ho ricevute.
E' innegabile che se non hai più sentito nessuno per anni ci sono ottimi motivi per non farlo. Che é un gioco al rincoglionimento credersi compagni di asilo quando invece delle figurine ci si potrebbero scambiare le dentiere. Ma...
Ely Klick io l'ho amata, a modo mio e da adolescente. Cioé non ci ho combinato niente, mentre lei la dava bellamente in giro ad amici comuni. Devastando band come se fosse Yoko Ono. Ma l'adoravo, i suoi biondissimi capelli, un pomeriggio a Claviere d'estate sotto un albero sdraiati al sole e nelle orecchie un walkman condiviso a suonare "For Whom the Bell Tolls" nella cover dei Nosferatu. Il suo vestirsi di verde, la sua tragedia famigliare mentre eravamo in gita a Praga a cantare Creepin' Death sotto il Ponte Carlo. In piscina a bagnare pelli pallide di metallari allergici al sole.
E giuro che l'avrei detta sparita nel nulla, lei e la sua bimba, a cristallizzare un'adolescenza che oggi rigurgita in modo iatale.
Tutto torna, stravolto e grottesco, come la voce di Giovanni Lindo Ferretti che ricanta di Valium Tavor e Serenase nell'ultimo e definitivo onere dei P.G.R.
E un'altra E. che ti scrive (su FB ovvio): "Ciao mi ricordo di te, eri al D'Azeglio, piacere di ritrovarti :-) Mi ricordo che il giorno che morì Freddie Mercury sei venuto a scuola con il lutto al braccio..."
E tu, cretino, lo leggi e piangi. Perché quell'innocenza e quella purezza non le avrai mai più. Anche se spererai di rivederle un giorno negli occhi di tuo figlio.
Insomma tutto lì. Le conclusioni tiratele voi. Perché ci sarebbero. Ma sono contorte come il mio pensiero. E non renderebbero ragione della stretta allo stomaco e dello sguardo di trance che segue il ricordare.
E forse una cosa si può dire: che non é il mezzo di comunicazione che definisce un'emozione. Se c'é passa. E giunge, inesorabilmente, al bersaglio. Con buona pace del blog-pride.
Ciao, buonanotte, un bacio (virtuale) Ely Klick.
17 commenti:
belin quante cose in questo post.
andiamo per ordine:
a) facebook mi sta sul belino. se non cago (o viceversa) persone da 20 anni, motivo ci sarà. inoltre i meritevoli inghiottiti dal tempo sono restii a materializzarsi, invece i defecapeni di ogni era geologica sono i primi ad aderirti ai maroni.
b) e inoltre io non è che non voglia mischiare il mio inchiostro da scrittore non notato da nessuno col popolino di feisbuc, è che sto meglio qua, mi è più congeniale e bon. eppoi FB dipende da come lo usi.
c) For Whom The Bell Tolls è già abbastanza lugubre fatta dai Metallica, dai Nosferatu non saprei. magari una versione bootleg dei Righeira sotto quell'albero.... e avrebbe potuto succedere qualunque cosa!
d) anch'io sono stato un Metallaro Pallido, ma gratta gratta ero già un Progaiuolo Abbronzato a fumar cannoni in spiaggia a Vesima coi Rush a tutta manetta nello stereone da tamarro.
e) sei un grande (per Freddy Mercury), se FB ti ha procurato certe emozioni, giuro che non te la meno più.
Caro il mio Rex, lo saprai già, ma non pensavo a te quando scrivevo dei duri e puri del blog. Per alcuni motivi: perché scrivere ti viene decisamente bene, ma soprattutto perché i tuoi comportamenti (almeno in rete, tutto non mi é dato sapere) sono quanto di più coerente ed onesto intellettualmente io abbia trovato in giro da anni.
No, avevo in mente decine di post simil-intellettualoidi in cui si dice di come FB sia la morte civile eccetera eccetera...
Eh, ti dirò un'altra cosa: il buon Freddie mi manca ancora adesso.
è che ne ho scritto anch'io uno così... una levata di scudi contro FB... ma poi alla fine dipende sempre da come lo si usa, e ad ogni modo i tuoi molteplici impegni non hanno discriminato il blog, dove scrivi tuttora cose zeppe di significato.
Dici bene.
Dici Giusto
Oh sì!
Saluto
Mario
Troppo.
Davvero troppo.
Buoni.
non è facebook e non è il blog.
chissenefrega di entrambe le cose.
stronzi ce ne stanno ovunque. qui come là. come nella vita reale.
è solo che tu sei una bella persona, ragazzo.
perché quell'innocenza lì, quella di freddy mercury, almeno un po', ancora la coltivi.
sei un bell'uomo
:-)
su Fb ho trovato la mia compagna di banco delle superiori e non la vedo da quasi 20 anni e lei nel suo profilo aveva scritto una frase che le dicevo sempre io all'epoca.Sono cose che stringono lo stomaco forte.
Ma poi non ce l'ho fatta, sarà che ho troppo poco tempo e voglia di scrivere di più, non che mi senta di aver rivoluzionato chissà cosa con le mie parole di blog per carità, ma Fb mi stava stretto.
E ritrovare tutta quella gente ha fatto un po' paura alla mia natura di orsa, forse.
Condivido con Rex, bell'uomo sei.
Grazie.
Sinforosa
a me FB non piace soltanto perchè mi pare che serva unicamente a cazzeggiare. il blog serve anche cazzeggiare.
comunque la parte importante è il D'Azeglio. Roba seria, che ricordi.
a me FB non piace soltanto perchè mi pare che serva unicamente a cazzeggiare. il blog serve anche cazzeggiare.
comunque la parte importante è il D'Azeglio. Roba seria, che ricordi.
il blog è morto e non so cosa fare su facebook. come al solito sono rimasto indietro.
Abté, saperti in giro da queste parti é già una bella notizia!
ho opinioni che vanno e vengono, come i treni.
e come i treni portano da qualche parte, oppure indietro.
so che il blog forse ti permette di non abusare del narcisismo che è sempre in agguato in noi e può farci vedere cose che non esistono.
i ricordi, per esempio. io tendo a tenermeli per quello che sono diventati, ricordi appunto.
resto qui, sul blog, finché parola non mi separi.
amelia
"Ma fatemi il favore. Siete davvero convinti di saper scrivere? Davvero pensate di aver qualcosa da dire? Di nuovo, di stilisticamente innovativo, di veramente personale (rigorosamente sotto l'anonimato di un avatar)? Allora sono davvero dispiaciuto.
Del fatto che non via abbia notato nessuno. Nessuno in grado di portarvi al mondo reale, almeno."
io per esempio, non credo di aver mai detto questo, ne che i blog siano immuni dalla gente di merda che li bazzica.
Poi, io a fb non mi sono mai iscritta, ma vedere, sentire persone che "familiarizzano" in base ad una frasetta lasciata lì terza persona , beh la dice lunga non crede?
Io ricordo, ricordo sempre senza bisogno di una persona che mi cerchi. Nella mia scatola dei ricordi fisica ci stanno un sacco di lettere di carta e tante persone (alcune che vale la pena di ricordare, alcune che è meglio lasciar stare dove stanno).
Tutte le persone conosciute in vacanza, cosa dovrei fare cercarle ad una ad una su fb, coì per vedere come sono diventate? cosa fanno? è il senso che mi manca di tutto questo.
Sento solo un gran parlare su "io lo uso solo per...", i risultati che ho sentito dall'uso sono: liti, farsi i cazzacci degli altri, trame losche, e inizi di storie con persone che già si frequentavano.
sono certa che non sia fb, ma penso che abbia sempre più ragione l'amico di un mio amico che dice che il baco del millenio non ha colpito i pc, ma le persone.
ziacassie
Il baco nelle persone c'è sempre stato, ha solo cambiato incubatrice...
Perche non:)
Si, probabilmente lo e
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