La sensazione post-atomica dei primi passi sul vialetto imbiancato.
Il grigio luminoso del cielo, nudo sotto una coperta, con una delle donne che ho amato, ascoltando Tom Waits (Small Change).
Gli odori, gli umori, i non colori.
Tracciare linee con gli sci, spremere piedi dentro scarponi ultratecnici.
La cioccolata calda amara al rifugio.
Anche l'idea che stesse per arrivare un Natale, mi piaceva.
Pensa se i natali attesi fossero due.
Mah...
Uh se mi piaceva...
Comunque.
Il grigio luminoso del cielo, nudo sotto una coperta, con una delle donne che ho amato, ascoltando Tom Waits (Small Change).
Gli odori, gli umori, i non colori.
Tracciare linee con gli sci, spremere piedi dentro scarponi ultratecnici.
La cioccolata calda amara al rifugio.
Anche l'idea che stesse per arrivare un Natale, mi piaceva.
Pensa se i natali attesi fossero due.
Mah...
Uh se mi piaceva...
Comunque.
4 commenti:
mi sono perso un sacco di cose in questa inutile esistenza.
storpiando un vecchio ritornello di bennato
nel senso dell'edoardo
"sin da bambino io
non ho saputo mai sciare
e quel che peggio
è
che non ho mai cercato di imparare"
ma non ho grossi rimpianti
detestavo
e detesto le eterne code agli skilift
mai avuta la possibilità di recarmi
che ne so
a madonna di campiglio
magari al mercoledì
magari alla mattina presto
ecco questo sì che è un rimpianto
non aver mai avuta la possibilità di fare ciò che mi pareva
quando mi pareva
ma credo che non sia un "problema" solo mio
credo
vabbè
buona giornata
Il "problema" io l'avevo un po' risolto spacciandomi in adolescenza per giovane promessa dello sci piemontese. Ma si sa, le maschere hanno gli elastici lassi.
buona giornata a tutti.
al posto giusto nel momento giusto.
LoStudente
Posta un commento