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sabato, ottobre 25, 2008

Why Oh Why? Tell Them That It's Human Nature

Mi chiedo perchè.
Il lutto oggi sia assolutamente inadeguato.
La gioia va urlata, sbattuta in palmo di mano e gridata secondo un modello di reality. Si piange pubblicamente solo e soltanto per delle stronzate, quando addirittura lo si fa per gioia carrambante.
Piangere per il motivo più naturale che esista, ovvero la morte di un marito, e urlare per questo, e arrossarsi in volto e gridare che non se ne può più di questa vita e che si vorrebbe essere stati presi dalla morte al posto di... ecco, tutto questo fa si che la suddetta signora si trovi davanti uno psichiatra.
Mi chiedo perchè.
A volte son domande facili. Del tipo perchè nella vita non abbia voluto fare lo psicoanalista.
La risposta è facile: perchè credo nel matrimonio.
Anche nel mio, sì.
Altri medi e interlocutori arrovellamenti. Come perchè non blogghi più e faccialibreggi soltanto. Ho deciso di non darmi solo una risposta personale.
Ovvero: penso mio malgrado di essere stato un surfer motivazionale sociale discreto.
E quindi ho centrato momenti condivisi di forte associazionismo, sottoscritto grandi cause popolari, bloggato anch'io quando l'onda era alta.
E mi sono sempre illuso di saper vedere da dove sarebbe arrivata l'ondata successiva.
Povero illuso trascinato dalla corrente.
Fatto sta che non chiudo.
Forse perchè non chiudere nulla nei rapporti umani, anche quando si fanno sempre più virtuali, è davvero il nuovo trend.
Altre domande resteranno senza risposta.
Come è possibile (se non invocando lo zampino del Maligno) che alla dodicesima settimana la CRL ecografica sia 66.6 mm?
(se vi pare di non capire la frase appena letta provate ad inciderla su vinile e poi ascoltatela al contrario).
Mi chiedo perchè.
Mi chiedo ma non lo so.

domenica, febbraio 24, 2008

Se sei figlia della solita illusione...

Confusione è una brutta parola con un bel significato. Caos Calmo è un bellissimo concetto con un mediocre romanzo e un brutto film alle spalle.
Insomma si può dire come mi sento con brutte parole che non rendono la qualità del vivere, oppure buttarla sull'esistenziale, calarsi in un dannatamente stupendo contorto pensiero e poi dirsi che non si sta poi così male.
Come la giro sto esattamente come vorrei, volendo stare diversamente.

E in questo dilemma l'unica luce la trovo in Elio, l'unico capace di cogliere appieno il dilemma tra la scelta del mare e l'imperativo della montagana:
"Ah in montagna ci si rompe il cazzo
Al mare c’è l’afa, ai monti il puma feroce
Che vuole ucciderci;
Sì l’ho visto ieri a Quark." (Ignudi tra i nudisti)

giovedì, febbraio 07, 2008

Bricolage

Non ci sarebbe nulla da aggiungere. Un mio paziente schizofrenico oggi mi ha consegnato questo biglietto da dare a Paolo, un suo amico che gli fa visita la notte e ogni tanto di giorno, diciamo così, "in sogno".
"Carissimo Paolo, se puoi venire da me alle 9 che c'é il mondo intero da aggiustare".
Non sapendo come fare a recapitare il messaggio lo posto qui.