mercoledì, gennaio 18, 2006

COMPIETA

Tenera, avvolgente, fredda e profonda. Una lama la notte. Ferite ma soprattutto cicatrici
"...e strinsi i pugni in fondo alle mie tasche, afferrai l'oscurità... e andai avanti..." (Hank Bukowski).
Tediosa, eterna. Struggente notte.
Meno male che c'è internet...
Leggetevi cosa scrive un patologo americano fratello scout.
Ascoltatevi questi mortali mp3 di April Winchell.

Il Signore ci conceda una notte serena e un riposo tranquillo.
Amen.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

A proposito del "notturno"...
l'ottava edizione di "Sorridono e Cantano..." l'ho trovata molto notturna, sono raccolte le tracce che vorrei ascoltare tardi la sera quando si torna a casa in auto e si passa per i corsi di Torino illuminati e deserti.

A me da' questa sensazione,
Grazie per la selezione.

Vitalux ha detto...

Quasi tutte le notti faccio quel percorso To-casa in auto da solo, radio come unica compagna. E' uno dei momenti in cui ho più tempo per pensare di tutta la giornata. E qualche volta ritrovo me stesso.
Grazie per i complimenti, anonimo.
Leggi anche il prossimo post.

Anonimo ha detto...

Ooops, non ho messo la firma...

Non che ci tenga al mio anonnimo...
soltanto me ne sono dimenticato...

alla prossima

Luca

"Luke Sky Berth" from Rave-I-Glasgow