venerdì, gennaio 27, 2006

VIRTUAL INSANITY

Della psicoterapia online non ho voglia di parlare. Ci sono lavori che sarebbe meglio fare altrove. In sedi per altro preposte, dove generalmente chi lavora ha anche qualche titolo professionale valido. E per esteso eviterei ogni riferimento alla presunta "aMorellità" (alfa privativo+esemplare di spiccata fama morale) di coloro che sparano psicanalisi selvaggia in tv.
"Già ma tu chi sei?"
Io penso di scrivere per chi mi vuole leggere senza essere troppo invasivo. Ma soprattutto, come tutti, uso questo mezzo perchè mi piace e in qualche modo mi fa stare meglio. Automedicazione? Ripeto: niente astrusità, mi piace e mi fa piacere farlo.
Ma non parlatemi di neutralità o di bisogni di intimità online. Qui o ti fai il blog privato, e comunque fa abbastanza acqua lo stesso o comunque al mondo qui fuori non puoi sfuggire. Qui la privacy è zero. Zero. (e vediamo se mi leggi davvero...)

5 commenti:

Anonimo ha detto...

...perche' il blog privao fa acqua?

Anonimo ha detto...

privato*, volevo scrivere privato. :)

Vitalux ha detto...

Perdendomi in un bicchiere d'acqua ho risposto da te.

Anonimo ha detto...

Al mondo fuori non si sfugge, facciamo tutti parte del "gioco". E il mondo dentro? Sconfina, esce e confonde il suo limite con ciò che sta fuori... e allora capita che delle volte il mescolarsi sia bellissimo! Capita che le parole non dette varchino il confine e giungano all'altro attraverso gli occhi... e qualcuno ti ha letto... forse anche un po' dentro.
A lunedì mattina.

Vitalux ha detto...

Grazie anonimo con animo.