ONNIMPOTENZA

Devo ringraziare per una volta lo ZioF.
Il che la dice la dice lunga sulle mie precarie condizioni di salute mentale.
Quando ho letto il suo commento sul fatto che il mio nuovo avatar mi desse un’aria onnipotente, sono rimasto colpito da come egli sia in grado di percepire l’esatto contrario di una cosa e di saperlo esprimere in modo così sintetico. Sono strani poteri. (Scherzo ovviamente. Almeno un pochino).
Sono momenti difficili nella vita del vostro blogger preferito. Momenti in cui è altamente impotente. Dopo le psicopompe e le tirate sull’adolescenza il vostro beneamato intrattenitore cerca in un impeto di forzata maturità di fare un filo di ordine nella sua paludosa e sfilacciata esistenza.

“Come se capir la crisi voglia dire che la crisi è risolta” (Gaber, I reduci).

Parlare della crisi. Peccato che la crisi si giochi proprio sulla comunicazione.
“Cara non sto bene, dobbiamo parlare”.
Bel gesto, coglione. Di questo passo potrai anche occuparti della fame nel mondo. Magari è più facile che incontrare muri di gomma e sederi di struzzo che ti vengono sbattuti in faccia.
“Signora purtroppo è maligno.” “Dice? Perché io non sento dolore…”
Fatemi gli auguri.
Ne ho bisogno.