Qualcuno mi dice oggi: "Ma lo sai che dal tuo blog non si capisce se poi hai lasciato la tua fidanzata o no?".
Apprezzo che qualcuno, a cui peraltro voglio bene nonostante giochi a sfasciarmi le braccia a suon di pugni, mi chieda come sto. E' distorto davvero che qui sopra si debba capire qualcosa più del sentimento. Non scrivo qui sopra per dire a che ora mi taglio le unghie o se ho tinto i capelli color carne piuttosto che rasarmi a zero. E il sentire non è lineare, non è chiaro nè lo vuole essere. Sul fatto che non possa esserlo son disposto a discutere. Con chi mi dice che è una questione di non mentirsi e che la via più veloce che porta dal dolore al domani è proprio una retta.
Qui (s)ragiono ad alta voce e mi faccio eco da me. Provo le pose e le maschere. E nello specchio conto le cicatrici sulla lingua ma pure lecco le ferite più nascoste. Respiro, dissimulo, nego, ironizzo e rilancio. Ma la realtà è ben altra cosa. E' solida, informattabile e non scorre. Precipita, coagula e occlude i tuoi vasi. Quelli che portano sangue alla tua immaginazione. Questo blog è una circolazione secondaria e alternativa alla nècrosi del reale. Qui non c'è la cicatrice ma la pelle risanata. O il sogno di essa. Che, non ci crederete, è la stessa identica cosa.
Domandare, cara kao, è lecito, sognare è cortesia. Quando non una necessità.
7 commenti:
La domanda iniziale, con tutto rispetto per chi l'ha fatta, mi sembra un po' idiota.
Le domande che ci poniamo, invece, spesso rimangono senza risposta.
Se le poniamo troppo presto.
Hola.
Mic
Hola.
Per avere risposte sbagliate tanto vale non averne. Ma le domande sì, quelle ci vogliono.
Baci.
Al
Porsi delle domande é pericoloso... le risposte potrebbero arrivare. Nel senso, ok facciamoci pure delle domande, ma siamo pronti ad accettarne le risposte?
R.
Io (spesso) no...
Per una volta :-) sono d'accordo con te...mica uno deve scrivere cosa fa o non fa sul blog per forza...mica "bisogna far capire" da qui se si è lasciata o no la fidanzata. L'importante è che sia chiaro a lei, e a te. Ma anche no...
mah, e chi l'avrebbe detto che si sarebbe innescato sto vespaio.
La domanda fatta, e fatta guardandoti in faccia, mica scritta in blog, era: com'è finita poi con la tua fidanzata? Che dal blog non l'ho mica capito.
L'accenno al blog era incidentale e sorrisorio.
Era un interessamento alla tua persona, non al bloggher Vitalux.
Poi, ripeto, ognuno col blog ci fa un po' quel che caxo gli pare. Se ci voglio scrivere che mi sono comprata un portachiavi lo faccio. Poi se uno lo trova noioioso basta che non venga a leggermi.
E a pugni non ti ci prendo più, giurin gurello.
Un pugno è comunque sempre benvenuto...
Posta un commento