martedì, novembre 14, 2006

Le mie notti sono migliori dei vostri giorni


“Sei al lavoro vero? No, perchè sentivo l’eco della tua voce come se fossi in una stanza ampia...”
Chissà perchè negli ospedali c’è tutto questo spreco di spazio in camere altissime... però è vero, pure un gigante come me (anche se dimagrito) si perde in questi vuoti. E la sua voce lo segue così come il suo pensiero. E ricala l’idea della nebbia. I confini in queste notti si fanno indistinti. Giorno/notte, dentro/fuori, superficiale/intimo, qualunque cosa/qualunque altra, tutte le dicotomie sfuggono. Il grottesco bussa alla tua porta. Il rumore di fondo ti culla tenendoti però sveglio. Ché certe notti non è dormire e lo sai bene.
E’ come quando guidi nella nebbia. Ci vivi nella nebbia, under-lander come sei. Dove abiti scende in questi giorni e si rialza, se va bene, a fine febbraio. E devi ricorrere alle due più preziose risorse che hai. Perennemente in riserva. La memoria e la fantasia. Una per non perderti, l’altra per ritrovarti.
La linea di mezzeria c’è, per carità. La tua linea quotidiana te la tieni stretta. Ma quante volte l’hai confusa con il bordo strada dell’altra carreggiata? Certe notti ti basta viaggiare con gli antinebbia e gli anabbaglianti “per vedere se poi e' tanto difficile morire”. Con buona emotiva pace di Battisti. La routine, ormai l’hai capito, è il modo più indolore di annullarti e diventar nebbia tu stesso. Lasciati avvolgere dal suo mantello, ma dentro tieni la lanterna accesa. Non vedrai altro tanto è fitta la sua coltre, ma la sua luce la vedrai. E come una falena ti innamorerai del suo riflesso. Dietro ad un’Idea ti perderai. Consistente nell’inconsistente. E sul filo di essa rivedrai il giorno. Fosse anche a fine febbraio. Che fretta c’è?

13 commenti:

Anonimo ha detto...

Anche qui nebbia...arriva con allouin e finisce con l'epifania, io a volte un po' di fretta ce l'ho!
Buongiorno

Cpt

Anonimo ha detto...

POsso fare qualcosa per squarciare questa nebbia?
La nebbia è infida, traditrice, arriva a banchi quando meno te l'aspetti, non ti permette di calcolare le distanze...meglio un sole accecante...

Anonimo ha detto...

La nebbia quando arriva ti blocca, ti fa vedere tutto in modo ovattato, ti porta in un mondo immobile, ALTRO. Ma quando all'improvviso si dirada la luce ti rende nuovamente VIVO.
La nebbia passa sempre...
Abbracci avvolgenti come nebbia e caldi come il sole di primavera.
Capo

Vitalux ha detto...

@Cpt: un po' di nebbia rende certe città ancora più romantiche. Forse.

@Maldi: hai già fatto e forse si potrà fare qualcosina di più. Magari con un alcolico davanti.

@Capo: ricambio gli abbracci. e ce la faremo, vedrai...

Vitalux ha detto...

Dimenticavo cara Maldive: che cosa c'è di meglio di un'estateperenne contro la nebbia?

Anonimo ha detto...

io invece sapevo di quel tale che diceva che i poeti ti fanno vedere cosa c'è al di là della nebbia, i comici te ne danno una buona descrizione...

L.S.B.

Anonimo ha detto...

Per fortuna che hai buona memoria!
Dovresti quindi ricordarti che esistono ameni luoghi, per esempio quello in cui vivo, dove la nebbia non sale mai. Pertanto potresti decidere di trasferirti! Anche perché credo che sia giusto e utile sperare nella luce alla fine del tunnel, ma provare ad arrivarci prima è sicuramente meglio!

…pensare che noi STREGHETTE amiamo così tanto la notte….

Vitalux ha detto...

Cara la mia STREGHETTA una casa sopra il livello della nebbia potrebbe sembrarmi troppo spaziosa per andare a starci da solo...

Anonimo ha detto...

aahahah, hai ragione! Da me c'è sempre il sole...mia isola=tua isola...quando ci vediamo per un alcolico forte forte?!

Vitalux ha detto...

L'isola immersa nel mare di alcolici? Interessante... meno male che so nuotare.
Ci aggiorniamo.

Anonimo ha detto...

pensieri tristi che non prendono forma. mille parole che non si possono dire. la sensazione che ti sia sfuggito qualcosa prima ancora di capire cosa fosse davvero. certe notti chè non è dormire ma non è per i rumori da fuori, e lo sai bene. mi piace l'idea della nebbia che confonde. un po' intontisce. anestetizza. come la routine. come l'annegarsi negli impegni. chissà se la nebbia sa che per adesso può solo alzar la gonna ogni tanto. appena appena. quando qualcuno è pronto a prenderti al volo per non farti cadere. qualcuno che trovi sempre alla seconda porta a destra dopo l'antifuoco, quella più o meno davanti alla tua, che se ti sporgi un po' riesci a vedere. e grazie per questo.

Vitalux ha detto...

Grazie a te misteriosa vicina.

Anonimo ha detto...

meno misteriosa di quel che credi. ma va bene così.