"Up patriots to arms, Engagez-Vous
la musica contemporanea, mi butta giù."
Massì: Battiato, Subsonica, il mitico Antony (nella foto), l'inutile Ivan Segreto (destinato a rimanere tale). Insomma anche quest'anno è finita la rassegna di Traffic. Qui trovate quanto scrivevo in tale occasione un anno fa. E' valsa la pena esserci, ma per me è stato comunque un rito personale oltre la musica. Un anno fa partivo per le ferie in un marasma emotivo inconcepibile e soprattutto devastante. Il treno che passava da Esperanza mi ha tirato su. Oggi le ferie non so ancora bene cosa potranno essere, ma è tutto cambiato. Con una mossa semplice, elementare. Quella strada lì stop, questa è quella giusta. Una folgorazione che a San Paolo avrebbe fatto una pippa. Mi sono ucciso di ipotesi per uscire da una stanza senza finestre, ma bastava capovolgerla. Ho scoperto la mia penicillina. Insomma mi sono accorto che vedere quello che vedi tutti i giorni con gli occhi del cuore è la rivoluzione più difficile ma allo stesso tempo facile che ci sia. Ho avuto culo. Ora lo devo proteggere. E tenere gli occhi aperti.
Semplice. Banale. Bellissimo.
11 commenti:
beh.
qui mi scappa un abbraccio.
proprio.
ciao! sono tornata!
Sinf
Molto bene.
Sia per Sinf che per Flound.
traffic was exciting for me on thursday with daft punk + lcd soundsystem ;)
capovolgere una stanza? che forza c'hai?
Non ci vuole forza. E' un po' come quella barzelletta su quanti psichiatri ci vogliono per cambiare una lampadina. Nessuno, basta che la lampadina voglia cambiare veramente....
I tuoi post ultimamente mi piacciono assai.
Ne abbiamo fatta di strada, con le scarpette rosse nuove, da quei giorni.
Ognuno la sua, a volte in salita, ma guardando indietro sembra trascorsa un'eternità.
Sicuramente eravamo persone diverse.
Sicuramente oggi siamo più felici.
Ma erano strade che dovevamo fare, per arrivare qui, ovunque siamo arrivati.
Io nel frattempo ho smesso di correre. Fisicamente, ma non con la testa. E soprattutto con il cuore.
La vecchia signora delle pulizie.
Cara signora dellle pulizie, vecchia non te lo dirò mai. Lo sai. Sei sempre la benvenuta qui dentro. Anzi queste pareti ti reclamavano un po'. "C'è solo la strada che ti può salvare, la strada è l'unica salvezza" cantava Gaber. Coi piedi ma soprattutto con il cuore. E noi ne abbiamo fatta. E ne faremo. E non sai quanto mi apre il cuore sapere che un passo indietro, ma più spesso due passi avanti, sulla nostra strada ci sei tu.
Grazie.
M.
io ho sonno.
Io purtroppo non me lo posso permettere.
ah c'eri anche tu? peccato che non ci siamo incontrati (certo, con quella bolgia sarebbe stato strano il contrario...)
Posta un commento