Anna è una bicicletta ferma e una sigaretta smezzata insieme anche se poi non fumi davvero.
Anna è la mittente di una mail collettiva che ti invita ad un concerto a cui non andrai.
Anna è una Fender Telecaster, il sogno americano del Boss e l'antisogno di Dylan, suonati in un capannone pseudo-comunista e braciolaro dell'alta Val Pellice.
Anna è un corpo sottile, delle ossa a pelle, un viso incorniciato da lunghi capelli neri e due occhi che ti puntano dentro.
Anna è una mamma che corre alle quattro alla riunione per i genitori dei nuovi ingressi alle elementari.
Anna è un nome palin-dromo ma anche palin-crono. E' un anello nel tempo che si chiude e si dà la caccia. Un urobòro nella tua mente.
Anna è stata un quaderno di bigliettini passati sottobanco al liceo.
Anna è stata una di quelle che avreste potuto ma anche no.
Anna è stato il primo matrimonio che hai detto "questi dureranno per sempre".
Anna è stata la tua canzone cantata e il tuo sogno che avresti raccontato da grande.
Anna è stata quello che oggi non è. E sarà il monito che l'adolescenza è bellissima ma pericolosa. Perchè da certi sogni è già tanto se ne esci vivo. E con abbastanza fiato per farne altri.
Giorno per giorno, tra le volute di fumo di una sigaretta smezzata, anche se poi non fumi davvero.
7 commenti:
Anna.
Oh.
Sinfanna
Ciao Anna.
Bel post.
Anna è anche l'anagramma del mio nuovo cane.
Al prossimo, post o cane che sia...
L.S.B.
ecco.
quel disastro di mia mamma si chiama anna.
E poi Anna è Bella, per definizione. Come direbbe Orazio.
anna sono io...
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