sabato, ottobre 31, 2009

THE SECOND CUT IS THE DEEPEST

La prima pugnalata ti colpisce nella tua professione: quando capisci che il “paziente” che hai davanti può ricevere di utile da te soltanto venti euro.

Il secondo colpo squarcia l’ominicchio che mai saresti voluto essere: quando ti trovi a pensare che dargli dei soldi invece dei farmaci possa “finalmente” farlo vergognare e portartelo via per sempre.

Questa è la crisi: quella economica che porta un essere umano un tempo uomo a farsi passare per malato nella speranza di tirar su qualcosa per finire il mese.

Ma su questa l’Italia sta reagendo bene: ce lo stiamo raccontando da mesi quanto siamo bravi.

La vera crisi è un’altra: la mia quando scopro, pur sapendolo già, che a fianco dei valori alti che sostieni galoppa l’istinto di sopravvivenza. Ed è così forte da rendere il tuo agire morale un agire e basta, purchè sia accettabile e non disonesto.

Sulla crisi nei Valori l’Italia sta abbastanza visibilmente andando a fondo.

Ma non me ne frega nulla di dire su Berlusconi e Marrazzo e con Valori non intendo la grammatica dipietrista. Che “cumannari” e “futtiri” siano strettamente connessi mica ce lo deve dire Montalbano. Sessualità e potere vanno a braccetto da quando Eva invece di nascere dal fianco di Adamo divenne una sua costola nelle traduzioni bibliche. E di costola in costola si giunse a quelle oscene mutilate (e forse leggendarie) di D’Annunzio (uno dei gossip più scabrosi della mia terza media…). Una sessualità sana e completa, perdonatemi la crudezza, che non è teodem ma è biologia, porta alla riproduzione. Passando dal piacere, tappa meravigliosa, ma connessa con la perpetuazione della specie. Una politica onesta e matura (ad oggi pare un ossimoro) si dedica all’interesse del Paese e della sua gente. Passando per gli interessi personali, tappa molto gratificante, ma compensatoria del sacrificio che l’uomo politico fa nel dedicarsi all’altro.

Questa è teoria, quindi stucchevole, assolutista, apparentemente moralista. La realtà è che abbiamo feticisti politici a partire da immaturi sessuali. Conta la parte (politica e sessuale) per il tutto. Ci si ferma al piacere e gli interessi senza mai arrivare all’Atto e l’Interesse. I nostri politici sono spesso così. Sono più maschi che femmine, dato che la perversione sessuale genitale è più frequente nel maschio. Ma pure le femmine, la cui perversione sessuale è di ruolo (Louise Kaplan docet), Non solo per le ministre sottomesse al premier. Anche “le più intelligenti che belle” in politica sono espressione di un orgoglio post-femminista che le rende comunque personaggi caricaturali.

Non sono questi i Valori che difettano all’Italia. A quelli ha già abdicato e comunque si tratta poi “solo” di politica. E’ la vita di tutti i giorni che fa male: ragazzini che sparano per strada a Torino per gioco, i cui genitori non esistono, quartieri di Napoli dove si scavalca il cadavere a terra con le borse della spesa.

E’ un problema geograficamente ben spalmato su tutto lo Stivale, isole comprese. E trasversalmente tra tutti i livelli sociali.

E pure in me che scrivo, quando mi scopro ad agire per rabbia, peraltro ben motivata, come ho scritto in cima a questo post.

L’impatto con la superficie sbuccia le coscienze, ma il frutto senza speranza marcisce dall’interno.

7 commenti:

xlthlx ha detto...

E’ un problema geograficamente ben spalmato su tutto lo Stivale, isole comprese. E trasversalmente tra tutti i livelli sociali. -> ne stavamo, casualmente, parlando proprio oggi, in questi termini.
Ma il caso non esiste, esiste solo la sincronicità, no? ;)

Vitalux ha detto...

Eggià, i sincronismi. Beati loro.

qlo ha detto...

continuo a pensare che il problema sia tutt'altro che sessuale e che le modalità con cui si pratica il sesso non siano necessariamente lo specchio dell'immaturità politica.
[che pure è palese].
lo dico in quanto porco convinto, ma anche in quanto colui che, trovandosi a dire che il sesso è sopravvalutato sentì il suo interlocutore rispondergli: nondirecazzate.
tuttavia.
per fortuna una sessualità matura non passa sempre e soltanto e necessariamente dalla riproduzione.
[sulla crisi, parlando di cose che conosco meglio, avrei voluto scrivere un post molto soggettivo. o forse vorrei. ma ora non voglio].

Vitalux ha detto...

Beh, un post come questo porta a semplificazioni, che ovviamente non sono mai corrette. Sono convinto di ciò che ho scritto al 75%. In tempi di crisi è già tanto.
(aspetto il tuo post seduto lungo il fiume...)

qlo ha detto...

messa così.
forse è meglio se mi tocco.

harvey ha detto...

e comunque non si può marcire all'interno senza, prima o poi, puzzare.

amelia

Anonimo ha detto...

ci ho riflettuto.
si può anche marcire senza apparentemente puzzare.
questa è la cosa più grave di tutte.
e grande canzone dottore.

Sinforosa