sabato, maggio 15, 2010

Progettare la disfatta

Non so se si è capito, ma non ho nulla da dire.
E quel poco che mi viene è su stimolo altrui.
In genere non supera la riga.
D'altronde una biografia deve pur avere pagine bianche, no?

4 commenti:

rex ha detto...

è assai mortificante per me non avere nulla da dire.
e altrettanto lo è il non aver tempo per dire le mille cose che girano nella testa.
magari tu affronti la cosa da un punto di vista differente: le pagine bianche non ti impallano lo sguardo e non devi per forza scarabocchiarci sopra.
e allora ti auguro buona vita.
ciao.

qlo ha detto...

ah, era una biografia?

Vitalux ha detto...

Quello che scrivo è tutto soltanto autobiografico.
Ma, poi, è un problema di soglia. Avrei tanto da scrivere. Ma deve convincermi. E in genere, l'unica cosa che mi convince è una certa quota di sofferenza. O di frustrazione. Non per niente parlo di autocura. Ultimamente sono come i miei pazienti bipolari. Quando va un po' meglio mollo le cure.
Tanto, come loro, ricadrò.

qlo ha detto...

vale così per tutti, mio caro.
quando la cura funzona vivo solo nel mondo reale.
[purtroppo 'sto mondo reale a volte dà problemi di digestione].