Il titolo è di Hans Urs von Balthasar, forse il maggiore teologo del secolo scorso. Nel 1972. Il sottotitolo era “Aspetti del pluralismo cristiano”. Con una azzeccatissima metafora scriveva che la bontà dell’esecuzione di un’orchestra dipende dalla capacità degli strumentisti di eseguire non solo la loro parte alla perfezione ma di inserirsi nell’unità organica della composizione di cui è garante il direttore. Leggo da molte parti e anche nel bel blog di Beppe Grillo una certa preoccupazione sul fatto che Papa Benedetto XVI abbia tolto un’autonomia ai Francescani di Assisi che durava dal 1969 . A parte il fatto che a ben leggere non è propriamente quello che il pontefice ha fatto. Ma ben venga. La Chiesa di unità ha bisogno e non di “cani sciolti” per quanto dignitosi e santi. Se le individualità ci sono che giochino secondo le regole. Altrimenti non resta che lo sfascio. E speriamo che garbatamente sia fatto rientrare un po’ anche il cardinal Ruini, ormai degna materia per barzellette. “Di che colore dovrei mettere le tende?” gli chiede Luciana Littizzetto in trasmissione da Fazio. Ormai ha una parola su tutto. Questione di tempo e – purtroppo cara Luciana – lo saprai…
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