mercoledì, novembre 08, 2006

MESSAGGI PREDEFINITI

Cara signora Nokia, immagino dalla desinenza che lei sia femmina. Anche dai sui prodotti, in quanto lei fornisce cose affascinanti, dal design accattivante, decisamente complesse, fatte per essere trattate con cautela se non si vuole che durino poco e in genere non del tutto affidabili. Insomma, per quel che ne capisco dell’universo femminile (cioè poco nonostante cerchi di frequentarlo con un entusiasmo da neofita), azzardo lei sia donna.
Il motivo della presente è quello di farla riflettere sul potenziale dirompente di piccoli accorgimenti che lei è solita inserire nei cellulari per rendere più facile la vita di noi comuni mortali.
Vede, purtroppo lei ha davanti uno di quegli zotici che odiano le guide sensibili al contesto e pensa che T9 sia una mossa di battaglia navale. E, per la cronaca, quando lo usa fa sempre “acqua”. In compenso il sottoscritto ha da tempo sviluppato una dipendenza per quel vermone mangiacoda che risponde al nome di Snake, e apprezza molto anche la sua recente versione tridimensionale e a colori. E’ felice anche di ascoltare ogni tanto la radio quando si ricorda gli auricolari e loda il fatto che le batterie da lei prodotte in genere abbiano durate quantomeno oneste.
Ma c’è una cosa che proprio il becero qui scrivente non riesce a capire. Per semplificare la nostra già troppo entusiasti-less esistenza lei ha pensato bene di condire il menu messaggi dei suoi telefoni di alcune frasi fatte, utili da spedire al volo, preconfezionate, via sms. E capisco che nella sua visione del mondo tutto ruoti attorno a fantomatiche “riunioni”. Per cui o si è in riunione e non si può rispondere, oppure si chiamerà alla fine della stessa, o la riunione è stata spostata, o si è in ritardo o si arriverà subito. Sinceramente io un bel “sono al cesso” lo avrei aggiunto, magari con la variante più femminile “faccio pipì”. Il fondo però, mi perdoni, lei lo tocca con uno dei più amorali modelli di sms che io abbia mai visto.
“Ti amo anch’io!”. Si rende conto? Le sembra una frase dello stesso valore delle altre? Son robe che si dicono via sms? E poi, “anch’io” vuol dire che esiste al mondo qualche altro/a pirla che si è dichiarato in short message. Coppie così partoriranno live via UTMS i frutti wireless del loro ammOre. Purtroppo. E ci sommergeranno. Noi che pensiamo che le parole, per quanto abusate e avvilite, abbiano ancora un senso e significato al di là di un asettico significante universale. E che, colpa nostra per carità, certe frasi le abbiamo usate sempre con il contagocce. E guardando negli occhi la persona che le riceveva. Per poi chiuderli insieme nel gesto dolce di scambiarsi un bacio. Senza fine.
Come una telericarica...

7 commenti:

Anonimo ha detto...

Io l'ho scritto. E l'ho ricevuto.
Sono grave, dottore?
M.

Vitalux ha detto...

Basta che non fossi in riunione mentre lo scrivevi mia cara...

Anonimo ha detto...

ahahahhah!! Nel mio cellulare (grazie Sig. Samsung) non ci sono questa frasi preconfezionate di default, ma ne posso salvare di mie.
Ovvero "Vaffanculo", "chi sei?", "Per te sono morta".
Sono simpatica e socievole, eh?
Però, con te non li ho mai usati!! :-)

Vitalux ha detto...

Non ancora mia cara. Non ancora...

Anonimo ha detto...

in piena forma dott...

Anonimo ha detto...

questo Nokia fa schifo ... ora lo usa la mia gatta e mi manda sms tipo "torno tardi, sono in riunione". mah.

Vitalux ha detto...

"Ti miao anch'io?"