"Generalmente si ama la vita più dell'amore più sacro. In questa consapevolezza sta il principio della nostra crudeltà e della nostra sopravvivenza". (Josephine Hart - Il danno).
Amar la vita a volte è amare il nostro piccolo orticello. Noi stessi, il nostro respirare in salita, il nostro poltrire su un letto. I miei libri, i miei cd, la mia passione. Noi stessi. Perchè in qualche modo si nasce soli, si muore altrettanto e si sopravvive soltanto se le tue gambe sono forti.
Le tue innanzitutto, bipede fuori cadenza, perchè anche l'amore più grande rischia di essere una stampella.
Addirittura l'Amore. Quello più sacro.
Perchè è lì dentro che non possiamo più sopravvivere, perchè è Vita esso stesso.
Non si sente più il nostro respiro, perchè quello è il fiato che ci dà forma.
Ed è un'esperienza dilaniante, quella di dover morire come individuo per rinascere come coppia.
Crudele, sottilmente, lentamente, inesorabilmente, profondissimamente crudele.
Toglie la carne, dal momento che la tua corazza l'hai già persa prima di entrarci.
E si muore tutti i giorni un po', per vivere davvero. Insieme.
Ed è l'unica pena che vale la pena.
6 commenti:
E quindi?
M.
Fare un piccolo sforzo di immaginazione in più, please.
E' che ci leggo tutto. E il contrario di tutto...
Mic
Io credo di aver capito e, oltre ad esserne felice, forse ne sono anche un pò spaventata. Perchè l'Amore vero è così bello che fa quasi paura, e non solo, non ti risparmia mai anche un pò di sofferenza.
Ma tu sai che senza non potremmo mai stare.
Hexli
Wilkommen Liebe Hexli
io che già voglia ne ho poca.
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