lunedì, novembre 14, 2005

NO TAV? NO CAV!

E’ un gioco di parole, ma questa volta Lui non c’entra…
Non intendo con “no cav” far fuori il cavaliere meno onorevole d’Italia, ma un’altra cosa. No Comunicazione ad Alta velocità. Voglio dire che mi sembra che sia questo il problema in Val di Susa, non i Treni tanto osteggiati. Se c’è una crisi della comunicazione non è quella su gomma o su rotaia, ma è quella sui volantini, i giornali, le radio e le televisioni. In un mondo dove si comunica a banda larga non c’è il tempo di fare una cosa che raccomandavano i grandi maestri del giornalismo, andare a sentire le fonti, ascoltare la gente. Non i proclami di pochi esaltati, ma neanche solo i pochi comunicati stampa dei comitati spontaneamente pubblicati in internet. Quello onestamente lo sappiamo fare tutti. Andare in Valle e parlare con le persone mi sembra che sia quello che ad oggi è mancato e impietosamente continua a mancare. Ho amici da quelle parti e mi dicono di essere frastornati, di fare determinate cose e di leggere che ne hanno fatte altre sui giornali. Un corto circuito c’è già stato. La comunicazione ultraveloce il suo tunnel l’ha già scavato e passa sotto i piedi delle persone quando non addirittura sopra le loro teste. Questa è la vera minaccia per il futuro, non i treni. Per la gente della Val di Susa, ma anche per noi.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Sono d'accordo con il creatore di questo blog sul fatto che il problema della val di Susa sia legato al sistema informativo e ad uno stile tutto italiano di fare giornalismo e della non-informazione dei canali ufficiali.
Ma il problema principale, secondo me, e' un altro -scusate il gioco di parole orografico- ma e' piu' a monte.
Secondo i progetti la Val di Susa, in cui gia' scorrono 2 strade statali una linea ferroviaria e un'autostrada, dovrebbe sopportare per i prossimi 15 anni i lavori per due tunnel da 53 e 12 km, due opere senz'altro degne di un paese tegnologicamente all'avanguardia, ma pur sempre due buchi di 53 e 12 km dentro le montagne che, pare, contengano amianto e uranio, in una valle in cui il vento soffia, e parecchio.
Senza parlare ne' di quanto ha sofferto la valle per le infrastrutture che gia' sono state costruite, ne' di quanto sta soffrendo per tutto cio' che e' connesso con le olimpiadi infernali e di quanto soffrira' quando questo enorme teatrino sara' finito, il solo fatto di scavare per 130 km sottoterra (53+12 in due tunnel distinti)
sollevando un polverone di amianto e uranio che viene trasportato dai venti per tutta la valle fino a Torino dovrebbe essere suficiente a rendere particolarmente sospettosi i valsusini circa la realizzazione di questa "grande opera".
Ma quali sono i motivi "comunitari" che spingono per la realizzazione di questa opera pantagruelica?
Ufficialmente si sente dire che servira' per spostare il traffico di merci e persone da gomma a rotaia, per rendere minori le distanze e per maggiore tutela ambientale, perche', lo sanno anche i bambini, i treni inquinano meno dei tir.
La mia osservazione dunque e' la seguente: siccome nessuno prende treno per andare parigi perche' conviene l'aereo, quale dovra' essere l'ammontare di merci trasportate su rotaia,una volta che il tav sara' finito, affinche' il costo di realizzazione sia completamente ammortizzato?
Ho paura che la logica del consumismo sfrenato fara' ancora da protagonista anche per il secolo appena iniziato e non penso che trasportare le merci su rotaia ci salvera' da crisi economiche o disastri ambientali o inquinamento da polveri sottili. Penso che la protesta dei valsusini sia legittima, ma dovrebbero coinvolgere tutta la cittadinaza perche' il finanziamento di un'opera come questa riguardi tutti perche' pagata con i soldi di tutti.
Penso che sia antidemocratico e anticostituzionale, in un paese in cui il popolo e' sovrano, una massiccia presenza di forze dell'ordine sui luoghi dei sondaggi per impedire le proteste della popolazione, tutta la popolazione.
Penso che il Chiampa e la Bresso... penso che...che.. non lo so, non riesco a pensare niente.
Penso che i media italiani siano sempre schierati dalla parte sbagliata e che la bomba a Giaglione ce l'abbiano messa le forze dell'ordine.
Penso che tutti noi dovremmo prendere parte per riprenderci la nostra parte.

Saluti a tutti coloro che leggono questo
L.B.

Vitalux ha detto...

Grazie per il contributo e spero che altri vogliano andare su questa strada.